giovedì 31 gennaio 2019

Jerry

Prince Jerry, nigeriano,
colto, laureato.
Tre borse lavoro, volontario per una scuola della pace.
Aveva fatto richiesta di asilo politico,
ma non era stata accolta,
per i nuovi fascisti non rientrava in quello status,
non più previsto dalle norme,
che prima garantivano il permesso umanitario.
Allora Jerry si è buttato sotto un treno.
 
Lo piangeranno in pochi Jerry.
Per gli altri, per molti altri,
sarà un numero,
forse.
Ma per noi che il cuore lo coltiviamo,
rimarrà il simbolo
di questa disgraziata società,
dove all´abbraccio
si è sostituito il linciaggio...
 
 

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