Tagliate quel filo di aquilone,
non chiudete a chiave quelle porte.
Scapperemo,
sempre e comunque.
Nati così,
liberi e folli,
tra terra e cielo.
Fragili,
a rivendicar il diritto alle lacrime,
alla gioia,
alle rivoluzioni colorate di rosso.
Talvolta
i nostri cuori vengono usati:
stolti!
Noi siamo eterni,
mentre lesinate attimi di gloria.
E nulla può oscurare i nostri versi,
nulla fermare i nostri voli,
nulla toglierci ai nostri cieli bagnati.
Nemmeno la morte.
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