Siamo i diversi;
poeti, sognatori
-Siete
affascinanti!- ci dicono
Però -pure troppo
egocentrici e narcisi! Perché pensate di essere,
di amare per poter
amare!-
Complicati e folli,
odiando i se e i ma
Utopisti del sì e
del no
Ubriachi di Cielo;
“ma la vita non è
quella poeta!”
Sussurriamo:
-vieni a volare!
-Forse domani- la
stessa risposta
Immersi in
malinconie mai tristi,
siamo comunque
“quelli tristi”
Invece dispensiamo
solo antidepressivi
Ai depressi
Siamo quelli
dell’amore eterno,
del tutto e del
niente,
del bacio perpetuo.
Odiamo il Voi
e abusiamo del Noi
Facciamo l’amore,
terrorizzati da
banali orgasmi matematici
Con cronometro e
righello in mano
Spesso ci esce una
lacrima,
ascoltando il canto
del mare,
o il Vento del
maestrale che ci carezza l’anima,
e allora diventiamo
deboli
per chi vive
controllando l’orologio del tempo
Inerpicati tra
salite e discese,
tendiamo sempre le
mani;
i bambini le afferrano
Come pure gli
angeli...
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