martedì 11 aprile 2017

Eri

La tua voce era potente,
penetrava nelle ossa,
come un amplesso di cuori sfiniti

Poi sei volata via,
il sogno svanito
L’Amore era solo amore
Nulla più,
nulla meno


Il tutto,
una parola vuota
da riempire con se, ma, però
Un estate da ammirare,
un inverno da cui ripararsi,
ma senza primavere con cui incantarsi...

I poeti
ed il loro orgoglio senza fine;
conoscere l’infinita bellezza e purezza del proprio canto
e poterlo condividere
solo con il sole
le stelle e la luna
E con l’Amore...

Nessun commento:

Posta un commento