martedì 15 settembre 2015

L'attualità di Marx

«Designare col nome di fraternità universale lo sfruttamento giunto al suo stadio internazionale, è un’idea che poteva avere origine solo in seno alla borghesia».

Karl Marx

Scappano dalle guerre imperialiste, ma nessuno lo dice, danno la colpa ad Assad ed al "regime dittatoriale" siriano, ma non dicono che la Siria combatte dal 2013 una guerra contro l'Isis. Isis creata e finanziata dai Paesi del Golfo filo occidentali con la complicità di UE NATO e USA...
In una retorica buonista, parlano di profughi da accogliere, promuovono "marce scalze", inneggiano al "volemose bene".
Il Presidente della Commissione Europea Juncher dichiara che "l'Euoropa vera è quella che accoglie i profughi" e tutti ad applaudire. Non una parola sulle guerre in Libia, Iraq e Afghanistan che hanno devastato questi paesi grazie anche alla UE. Nessuna parola sulla futura guerra alla Siria che vedrà la UE accanto a NATO e USA.
Sepolcri imbiancati, servi dell'Imperialismo.
Karl Marx è diventato vetusto, un rudere vecchio, un maestro impolverato...Ma tutto aveva previsto: abbassare i salari, zero diritti, con un "esercito industriale di riserva" che risolleverà le nostre economie, facendo crescere quella melma infame del razzismo in una lotta tra proletari e sotto-proletari...

Benvenuti nel regno del Capitale. Quello di Marx è quello di oggi, cambiamo forme e modi, ma non lo sfruttamento.
Identico.

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