sabato 7 marzo 2015

Donne (alle donne che lottano e che resistono...)

Un mondo corrotto,
insensibile alle foglie

Illuso
dalla sua stessa agonia

Incastrato di menzogne,
volgare nella luce
e nel buio

Nel nulla di uomini sconfitti,
nel loro vuoto pensiero

Ma tu insisti,
a raccontare parole,
a tratteggiare arcobaleni

A ridere e sorridere,
all'inumano che avanza,
che ti vuole sempre in ginocchio

Grattalo via,
in questo bordello,
di anime perse
alla follia umana

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