sabato 30 agosto 2014

Poeti: Osip Mandel'stam, uno dei grandi poeti del XX secolo...

"E sopra il bosco quando fa sera
s'alza una luna di rame;
perché mai così poca musica,
perché mai un tale silenzio?"


"Sii merletto, pietra,
e diventa regnatela
il petto vuoto del cielo
ferisci con l'ago sottile"

"Amate
il vostro essere
più di voi stessi..."

 (Osip Mandel'stam, da Kamen)


Da wikipedia:

"Mandel'štam nacque a Varsavia da una benestante famiglia ebraica, che poco dopo la nascita del futuro poeta si trasferì a San Pietroburgo. Il padre era mercante di pellami, la madre era pianista e insegnante di musica. Nel 1900 Mandel'štam si iscrisse alla prestigiosa scuola Teniševskij, sul cui annuario, nel 1907, apparve la sua prima poesia. Compì diversi viaggi in Italia. Nel 1908 decise di entrare alla Sorbona di Parigi per studiare letteratura e filosofia, ma già l'anno seguente si trasferì all'Università di Heidelberg per poi passare, nel 1911, a quella di San Pietroburgo. Nel 1911 in Finlandia si convertì al Cristianesimo metodista per convinzione spirituale e per opportunità pratica poiché in questo modo avrebbe potuto iscriversi all'università il cui accesso era impedito agli ebrei. Questo tuttavia non impedì a Mandel'štam di continuare a sentirsi profondamente legato alla cultura ebraica. [2]
Nel 1911 aderì alla "Gilda dei poeti", fondata da Nikolaj Gumilëv e da Sergej Gorodeckij. Intorno a questo gruppo si sviluppò il movimento letterario dell'Acmeismo nato come reazione al simbolismo: Mandel'štam fu, nel 1913 tra gli autori del manifesto della corrente, pubblicato solo nel 1919. Nello stesso anno pubblicò la sua prima raccolta di poesie, La pietra.
Riformato dal servizio militare, allo scoppio della guerra viaggia per la Russia, soprattutto in Crimea; a Kiev nel 1919 incontra Nadežda giovane pittrice colta, che sarà la sua compagna della vita. Nel 1922 si trasferì a Mosca con la moglie , sposata l'anno precedente, mentre a Berlino veniva pubblicata la sua seconda raccolta, Tristia
Nel 1938 fu arrestato (le purghe staliniane...); condannato ai lavori forzati, fu trasferito nell'estremità orientale della Siberia. Morì a fine dicembre nel gulag di Vtoraja rečka, un campo di transito presso Vladivostok, ufficialmente a causa di una non meglio specificata malattia. Il suo ricordo fu per lungo tempo conservato clandestinamente dalla moglie, che aveva imparato a memoria numerosi testi poetici del marito.."

Monument to Osip Mandelshtam in Voronezh,
Dmitry Bulgakov - Opera propria
Osip Mandelshtam




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